In questa puntata di “Viaggio di Gusto” sono in Toscana, precisamente a Capalbio, uno dei borghi più affascinanti della Maremma. Un paese ricco di storia e atmosfera, circondato da paesaggi mozzafiato, vigneti e uliveti che raccontano l’anima autentica di questa terra. In questa tappa, vi porto alla scoperta dei sapori tradizionali della cucina toscana: prepareremo insieme un piatto tipico che parla di territorio e memoria contadina. Dopo aver messo le mani in pasta, il viaggio continua tra i vicoli del borgo medievale, tra antiche mura, torri panoramiche e scorci e luoghi indimenticabili.
Dai fornelli, durante la preparazione di ricette tipiche di una regione italiana insieme ad uno chef, mi sposto sul territorio andando alla scoperta di eccellenze, produttori, piccole aziende che vanno raccontate e di luoghi di interesse naturalistico, culturale e turistico per un viaggio tra sapori e destinazioni da assaggiare e vedere in Italia.
Un format curato e condotto da Erika Mariniello
Riprese, regia e montaggio di Domenico Nicoletta Puzzillo
In onda su Alma tv – canale nazionale numero 65 del digitale terrestre
I LUOGHI E LE ESPERIENZE
CAPALBIO
Capalbio è un affascinante borgo medievale nel cuore della Maremma toscana, circondato da colline, uliveti e una natura ancora incontaminata. Le sue antiche mura custodiscono vicoli in pietra, torri panoramiche e un’atmosfera autentica. Celebre per il Giardino dei Tarocchi e per la sua anima culturale, è una meta ideale per chi cerca bellezza, storia e tranquillità.
LA LEGGENDA DEL BRIGANTE TIBURZI
Capalbio è legata alla leggenda di Domenico Tiburzi, il più celebre brigante della Maremma, vissuto tra Ottocento e Novecento. Ricercato per anni, trovò rifugio tra i boschi e le colline intorno a Capalbio, dove ancora oggi si raccontano storie sul suo coraggio e sul mistero della sua fine. Una delle leggende più affascinanti legate a Domenico Tiburzi, il brigante della Maremma, riguarda la sua sepoltura. Si dice che, dopo essere stato ucciso nel 1896, fu seppellito a Capalbio con il corpo diviso: metà dentro e metà fuori dal cimitero. Un gesto simbolico per punire il “fuorilegge” negandogli il riposo eterno, ma anche per riconoscere, in qualche modo, il rispetto che la gente comune nutriva per lui.
LA RICETTA
A Capalbio, le pappardelle al cinghiale sono un simbolo di cucina toscana autentica. Preparate con pasta fresca all’uovo e un ragù di cinghiale marinato a lungo nel vino rosso, erbe aromatiche e spezie, sprigionano sapori intensi e selvatici. Ogni morso racconta la Maremma: rustica, generosa, indimenticabile. Un piatto che conquista al primo assaggio, soprattutto se gustato in una trattoria tipica del borgo. Per gustare al meglio questo piatto, consiglio una sosta nella trattoria “Torre da Carla”, nel cuore del centro storico, dove tradizione e qualità si incontrano in un’atmosfera autentica.
IL NEGOZIO DA SCOPRIRE
Nel cuore del borgo di Capalbio, il negozio vintage di Erika Marcucci è una gemma per gli amanti dello stile retrò. Tra abiti d’epoca, accessori unici e atmosfere d’altri tempi, ogni pezzo ha una storia da raccontare. Un luogo perfetto per chi cerca eleganza senza tempo e un tocco di personalità.
DOVE DORMIRE
Durante la mia tappa a Capalbio ho scelto di soggiornare nell’Hotel Residence “La Valle del Buttero”, una struttura immersa nel verde e nella quiete della campagna toscana, a pochi minuti dal borgo storico. Un luogo accogliente, perfetto per rilassarsi dopo una giornata di esplorazioni, con camere spaziose, atmosfera familiare e una posizione strategica per scoprire la bellezza autentica del territorio.
IL PROGRAMMA
Viaggio di Gusto – Si parte con Erika Dai fornelli, durante la preparazione di ricette tipiche di una regione italiana insieme ad uno chef, mi sposto sul territorio andando alla scoperta di eccellenze, produttori, piccole aziende che vanno raccontate e di luoghi di interesse naturalistico, culturale e turistico per un viaggio tra sapori e destinazioni da assaggiare e vedere in Italia.